Al via i laboratori di videomaking e teatro

 
 
FotoOsservatorio
 

Dopo la conclusione della prima fase “I linguaggi comunicativi della ‘ndrangheta e dell’anti-ndrangheta”, sono iniziati i nuovi moduli del progetto “Impronte ed ombre”. La seconda fase del percorso formativo ha avuto inizio il 25 novembre con la prima parte del laboratorio di videomaking tenuto da Gabriele Morabito che, affiancato da Denise Celentano, ha cominciato a “svelare” ai ragazzi i segreti del settore. Dalla percezione visiva all’inquadratura, dai movimenti di macchina alle tipologie e funzioni del montaggio, dalla gestione delle immagini digitali alle tecniche di editing e software: sono solamente alcune delle tematiche che saranno approfondite durante questo primo modulo.

 

I ragazzi, interessati e coinvolti, hanno subissato Morabito di domande sui trucchi del mestiere. Una lezione corredata di moltissimi filmati, grazie ai quali si sono potute scoprire le varie tipologie di inquadrature, movimenti di macchina e tecniche di ripresa. Il piano americano, la panoramica, la carrellata, la steadycam, il piano sequenza e la soggettiva sono stati alcuni degli argomenti trattati.

 

L’1 dicembre è iniziato anche il laboratorio di teatrale di Romina Arena con la compresenza di Vincenzo Mercurio. Si è fatto il punto sulle storie da approfondire (quelle di Cecè Grasso, Gianluuca Congiusta, Giuseppe Macheda e Giuseppe Marino, giusto per citarne alcune). E’ stato poi Mercurio a specificare che “non sarà un classico lavoro su un copione”.

 

Si è cominciato, quindi, ad avvicinare i ragazzi alle storie delle vittime di ‘ndrangheta. Un percorso che in seguito continuerà con il racconto di sequestri, di figli scomparsi, di morti politiche e storie di estorsione e contro le forze dell’ordine. Una fase, questa, propedeutica a preparare quel background necessario a immergersi nei segreti del teatro. Si attendono, inoltre, anche gli importanti incontri e le significative testimonianze dei familiari delle vittime.