Economie illegali e criminali e patrimoni sequestrati e confiscati

Economie illegali e criminali e patrimoni sequestrati e confiscati

 

  

A partire dal 10 ottobre 2013 e fino al 10 dicembre 2013, si svolgerà un ciclo di conferenze con relazioni di esperti, rappresentanti di organizzazioni internazionali e di Stati che hanno sviluppato pratiche di controllo dei flussi finanziari illeciti e di sequestro e confisca dei beni.
 
Nella crisi finanziaria di oggi assistiamo a un sempre crescente predominio dei mercati criminali e illegali sull’economia legale. La ricchezza accumulata dal crimine organizzato, dall’evasione fiscale, dalla corruzione, dalle frodi a istituzioni pubbliche, ha assunto le proporzioni di vero mercato criminale che rischia di determinare il destino dell’economia mondiale. La conferenza di Reggio Calabria vuole attirare l’attenzione degli studiosi e degli Stati su questa realtà in parte nuova e che muta di continuo.
 
Le diverse sessioni di studio sono finalizzate a verificare lo stato attuale delle legislazioni anti-riciclaggio; della gestione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati in Italia e all’estero; le azioni della società civile e della cultura e i modelli legislativi e investigativi più avanzati contro le mafie.
 
Alla crescente espansione criminale è necessario opporre un campo di forze che deve coinvolgere gli Stati, le legislazioni e le culture per cercare di invertire il circolo vizioso dell’economia criminale in un circolo virtuoso in grado di generare ricchezza legittima, cultura, lavoro e legalità.